genere
sostantivo

genere m (pl: generi)

  1. gruppo di cose o persone che hanno caratteristiche omogenee
  2. (economia) (commercio) merce, prodotto che fa parte di una certa categoria
    • genere alimentare, generi di largo consumo
  3. (biologia) nella tassonomia, la categoria compresa tra la famiglia e la specie
    • il gibbone appartiene al genere ilobate
    • al genere Homo appartengono sia la specie più antica cioè l'Homo abilis sia quella attuale l'Homo sapiens
  4. (linguistica) ciascuna categoria grammaticale in cui sono classificati principalmente i sostantivi in modo indipendente dal numero e a cui le altre parti del discorso si accordano
  5. (antropologia) (sociologia) (psicologia) (sessualità) insieme di prerogative tipicamente collegate con la rappresentazione sociale dell'identità maschile e femminile, in contrapposizione col sesso, che ne riguarda invece la natura biologica
  6. (musica) categoria convenzionalmente riconosciuta in musica, che identifica un brano in base al fatto di far parte di una certa convenzione sonora
    • la qualità di un genere musicale diminuisce all'aumentare della popolarità
sillabazione
gè | ne | re
pronuncia

(IPA): /ˈʤɛ.ne.re/

etimologia

dal latino genus (probabilmente attraverso un volgare maschile genere(m)), apparentato con gens (da cui l'italiano gente) e il verbo geno da cui anche genero (in italiano generare). Letteralmente significa dunque della stessa origine, e poi per estensione ha assunto il concetto di classificazione

sinonimi contrari parole derivate proverbi e modi di dire
  • di genere: speciale, particolare, con attinenze precise
  • del genere: espressione spesso associata ad un sostantivo, indica o allude a difficoltà, disagio ma raramente anche disprezzo

traduzione

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