agguagliare
verbo

Transitivo

coniugazione

  1. rendere (degli elementi) uguali tra loro, in dimensioni, quantità etc.
    • agguagliare due sacchi di sabbia, agguagliare degli alberi
    • l’Orco agguaglia tutti, fa tutti simili (Luciano di Samostata, Dialoghi dei morti, traduzione di Luigi Settembrini, 25)
  2. (antico) mettere a paragone, alla pari, dare simile importanza a (anche con il complemento di termine)
    • il vulgo aurato e stolto, ch’agguaglia al sole il foco (Giovan Battista Marino, L'alchimia)
  3. essere uguale, pari, a qualcuno o qualcos'altro
    • m’han raccontato che nessun ti agguaglia nella battaglia (Emilio Praga, Penombre, Vespri, XXVIII, 3-4)
    • qualunque egli sia (...) non agguaglia nel suo grado la grandezza dell’animo vostro (Giorgio Vasari, Le vite de' più eccellenti pittori, Nuova dedica)
    • se v’è dolor che agguagli il mio dolore (Francesco Redi, Donne gentili, devote d'Amore, I, 4)
sillabazione
ag | gua | glià | re
pronuncia
  • (IPA): /aɡ.ɡwaʎˈʎa.re/
etimologia

da eguagliare, con mutamento dell'iniziale

sinonimi parole derivate
  • (riflessivo) agguagliarsi
  • agguagliamento, agguagliabile, agguaglianza, agguagliatamente

traduzione

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