commendare
verbo

coniugazione

  1. (obsoleto) consegnare con fiducia, mettere (qualcuno o qualcosa) in mano o controllo altrui confidando che quest'ultimo ne abbia cura
    • commendarono [la donna] a Faraone; onde quella donna fu presa e menata in casa di Faraone (Bibbia, Genesi traduzione e cura di Giovanni Diodati, 12, 15)
  2. (obsoleto), (letterario) rivolgere lodi, complimenti, parole di approvazione
    • tutti lo commendarono di gran senno e di grande bontá (Marco Polo, Il Milione, XI)
    • commendarono generalmente tutti l’ingegno de la lor signora (Matteo Bandello, Novelle, parte II, novella XLIII)
  3. (obsoleto) rendere gradito ad altri, fare crescere (qualcuno) nelle opinioni di qualcun altro (con complemento di termine per indicare quest'ultimo)
    • il mangiare non ci commenda a Dio (Bibbia, Lettere di Paolo traduzione e cura di Giovanni Diodati, I ai Corinzi, 8, 8)
  4. dare in commenda, detto generalmente di chiese o beni sacri affidati a laici
    • i prelati [pensavano] a commendare le chiese anco senza necessità (Paolo Sarpi, Istoria del Concilio Tridentino, libro VI - chiese date in commenda)
sillabazione
com | men | dà | re
pronuncia
  • (IPA): /kommenˈdare/
etimologia

dal latino commendare#Latino|commendare, infinito presente attivo di commendo#Latino|commendo, a sua volta composto di con-, da cum, "con", e mando#Latino|mando, "affidare"

sinonimi termini correlati
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