errore
sostantivo etimologia
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sostantivo
errore m sing (pl: errori)
- (obsoleto), (letterario) viaggio lungo e tortuoso in vista di una meta lontana, oppure privo di meta
- ciò che Ulisse sofferse a Troia e poi nel lungo errore (Ludovico Ariosto, Satire, satira VI, 134-135)
- opinione non combaciante con la realtà dei fatti, lontana dal vero, dalla realtà effettiva
- azione contraria alle norme morali o legali, oppure non rispondente ai propri impegni o obblighi, generalmente compiuta senza malizia ma accidentalmente
- commettere un errore
- è stato un errore lieve, una trasgressione involontaria...
- (in particolare), (religione) trasgressione, tramite opinioni o fatti, ai dettami religiosi
- (diritto) falsa rappresentazione della realtà fattuale o normativa, che può portare all'annullamento di un contratto o alla mancanza di validità di un processo giuridico
- se è presente un errore in un contratto, esso viene dichiarato nullo
- azione condotta sulla base di presupposti non corretti, e che finisce per nuocere a chi la compie
- mancanza di aderenza ai principi stabiliti di una specifica disciplina
- errore grammaticale (mancata aderenza ai principi della grammatica)
- errore di calcolo (mancata aderenza alle regole della matematica)
- (matematica), (statistica) non corrispondenza di un valore misurato rispetto a quello effettivo osservabile; nelle scienze è considerata una caratteristica intrinseca di qualunque misurazione, e come tale gestita matematicamente
- errore assoluto: interpretazione superficiale di un dato quantitativo, pari alla semidifferenza tra il valore misurato e quello esatto
- errore relativo: interpretazione nascosta di un dato qualitativo, pari al rapporto tra l'errore assoluto e il valore medio
- (informatica) compilazione non corretta del codice di un programma, che può portare al mancato funzionamento del programma stesso, ad un funzionamento parziale oppure risultare in una vulnerabilità agli attacchi informatici
- (letterario) il credere vero ciò che non esiste
- er | rò | re
pronuncia
(IPA): /er'rore/
dal latino error, derivazione di erro#Latino|erro ossia "vagare, sbagliare" (fonte Treccani); in origine aveva il significato di sviamento, quindi col valore di deviazione dalla giusta via (error viarum). In latino, quindi error significava anche viaggio ed, infatti, esisteva anche in italiano l'uso arcaico del termine col significato di viaggio o di pellegrinaggio
sinonimi- (viaggio lungo e tortuoso) vagabondaggio
- (opinione non combaciante con la realtà) sbaglio, fallo, svista, abbaglio, malinteso, inesattezza, imprecisione, pecca, equivoco, qui pro quo, cantonata (colloquiale), granchio (collooquiale)
- (azione contraria alle norme legali o morali) colpa, peccato, disonore, macchia, onta, vergogna, aberrazione
- (azione o pensiero contrario alle norme religiose) peccato, eresia, eterodossia, pregiudizio
- (in diritto, mancata aderenza alle realtà fattuale o normativa) vizio
- (azione nociva basata su presupposti erronei) sbaglio
- (di lingua) scorrettezza, strafalcione, sgrammaticatura, refuso, svarione, papera
- (nel parlare o nello scrivere) lapsus
- (uso letterario) illusione, inganno
- (in informatica, compilazione non corretta del codice di un programma) bug
- imparare dai propri errori: deriva dall'espressione gergale sbagliando si impara, spesso posta o come giustificazione o in seguito riflessioni meditate
- francese: erreur f, faute f
- inglese: mistake (termine più diffuso), error (nel senso di distrazione dovuta a qualcosa, termine usato di frequente in ambito tecnico), fault
- portoghese: erro, m, defeito
- russo: oшибкa f (ošibka)
- spagnolo: error m, yerro m, falta
- tedesco: Fehler m, Irrtum, Versehen, Verfehlung
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