fico
aggettivo
sostantivo etimologia
traduzione
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aggettivo
fico m sing singolare plurale maschile fico fichi femminile fica fiche
- (gergale) (popolare) molto bello, alla moda, di successo
- che zaino fico!
- Un poco abbacinata, la ragazza disse all'amica: "Quel professore di educazione fisica è fico "
sostantivo
fico m sing (pl: fichi)
- (botanica) pianta da frutto denominata anche come albero del fico; pianta di media grandezza, corteccia liscia, foglie grandi e lucide; classificazione scientifica: Ficus carica
- (per estensione) qualunque pianta del genere Ficus, anche il genere stesso, o nome di piante simili:
- fico beniamino;
- ho comprato un fico ornamentale;
- fico di Adamo: banano;
- (botanica) il frutto del Ficus carica o albero del fico o fico; ha la buccia di colore rossiccio o rosso scuro o verde a seconda delle varietà; la polpa ricca di granelli, si mangia fresco, essiccato o ridotto in composta o confettura; propriamente si tratta di un ricettacolo
- con maggiore sollecitudine rispetto alle altre coltivazioni, i fichi devono assolutamente essere colti al momento adatto
- fico secco, fico essiccato. In senso traslato, vuol dire "cosa di poco valore"
- (volgare) uomo molto attraente, anche al femminile (confronta con fica)
- (popolare) usato in frasi negative: niente, nulla:
- che io non temi el suo corruccio un fico (Cecco Angiolieri, Rime, sonetto VIII, 11)
- (zoologia), (ittiologia) definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu
- fì | co
pronuncia
(IPA): /'fiko/
dal latino ficus
il nome del frutto deriva dal latino ficum; il termine ha subito un'evoluzione diversa rispetto alle altre coppie frutto/albero (confronta mela/melo da malum/malus, pera/pero da pirum/pirus, e così via) e si tratta dunque di una omonimia ossia di due parole che si scrivono e si pronunciano allo stesso modo pur avendo significati diversi.
Il significato volgare (nonché l'uso popolare) derivano dalla parola fica declinata al maschile, e quindi dall'evoluzione consueta del nome del frutto (da latino neutro a italiano femminile)
- (gergale) bello, elegante, alla moda
- (gergale) persona attraente
- (gergale) fricchettone
- (gruppo di persone a parte) sfighera
- caprifico, ficaia, fico d'India o ficodindia, fico degli Ottentotti, fico marino, ficosecco, figheggiarsi, pesce fico
- non m'importa un fico secco: non me ne importa niente
- anno ficaio, scarso granaio: credenza popolare secondo la quale in un anno in cui si raccolgono molti fichi si miete poco grano
- serbare la pancia per i fichi: trattenersi dal mangiare nelle prime portate di un pasto, preservando l'appetito per le ultime e più gustose portate;
- «qui riprendo dattero per figo» (Dante Alighieri: Divina Commedia, Canto XXXIII v.119): ottengo più di quello che ho dato
- far le nozze coi fichi (secchi): (voler) realizzare qualcosa con mezzi inadeguati
- francese: figuier m
- inglese: fig-tree n
- portoghese: figueira f
- russo: инжирное дерево (inžírnoje d'er'evo) n,смоковница(smokóvnitsa) f,фиговое дерево (fígovoje d'er'evo) n
- tedesco: Feigenbaum m
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