loculo
sostantivo

loculo m sing (pl: loculi)

  1. vano, nicchia interrata in cui si adagiavano le urne cinerarie nelle necropoli dell'antica Roma, i corpi avvolti da lenzuola o i sarcofagi nelle catacombe cristiane o le bare nei camposanti, fino all'adozione dei colombari nei moderni cimiteri con file di loculi sovrapposte ricavate nelle pareti in muratura
  2. in un vespaio, ciascuna celletta dalla caratteristica forma a esagono
  3. (botanica) cavità interna degli ovari e susseguentemente dei frutti che custodisce gli ovuli e poi i semi
  4. (senso figurato) con sfumatura scherzosa, camera da letto piccola, scarsamente aerata nonché illuminata in cui sono soliti chiudersi gli adolescenti più cupi; stanzino stretto e tetro
sillabazione
lò | cu | lo
pronuncia

(IPA): /ˈlɔkulo/

etimologia

dal latino locus, luogo attraverso il diminutivo loculus


traduzione



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