dieresi
sostantivo

dieresi f inv

  1. (linguistica) fenomeno fonetico nel quale due vocali che normalmente formerebbero un dittongo sono eccezionalmente pronunciate separate
  2. (linguistica) segno diacritico che, nell'ortografia di una lingua, indica tale fenomeno: è presente per esempio in francese, in latino, in greco; normalmente il segno si pone sulla vocale che, qualora la coppia facesse dittongo, sarebbe la più debole; nell'ortografia italiana non è usato, si può trovare nella poesia per indicare che un dittongo, per esigenze di metrica, deve essere pronunciato separato
  3. (da evitare) nome con il quale è talvolta chiamato l'Umlaut a causa dell'apparenza identica
sillabazione
di | è | re | si
pronuncia

(IPA): /diˈɛrezi/

etimologia

dal sostantivo greco antico διαίρεσις (diáiresis) "separazione", derivato dal verbo διαιρέω (diairéō) "separare"




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